Gli esempi di riscaldamento includono il raddrizzamento alla fiamma, la tempra alla fiamma, la formatura a caldo e il riscaldamento in combinazione con la saldatura. La fiamma viene usata a scopo di fusione nella brasatura alla fiamma e di saldatura nei rivestimenti a spruzzo di metallo liquido alla fiamma. Nel taglio e nella scanalatura a ossicombustibile, la fiamma riscalda materiale fondente fino alla temperatura di accensione per avviare e proseguire il processo di taglio.
Gli idrocarburi come metano, etilene, acetilene, propano e propilene o idrogeno vengono utilizzati come gas combustibili per il riscaldamento alla fiamma. La temperatura e l'intensità della fiamma dipendono dai gas combustibili utilizzati e dal rapporto di miscelazione con l'ossigeno. La combustione di gas come acetilene e idrogeno può essere regolata per creare, nella zona limitrofa alla fiamma, una atmosfera ossidante, neutra o riducente che condiziona e influenza le caratteristiche del materiale trattato, mentre tutti gli altri gas combustibili comuni producono una fiamma ossidante.
LINDOFLAMM® è la soluzione di Linde per qualsiasi esigenza di riscaldamento.
Le applicazioni principali vengono descritte di seguito:
Preriscaldamento: alcuni materiali devono essere riscaldati prima della saldatura, onde evitare la formazione di cricche nel materiale per effetto delle tensioni indotte dal processo di giunzione. Dopo la saldatura, può essere necessario un trattamento termico di rinvenimento, al fine di ridurre la tensione residua.
Raddrizzamento alla fiamma: questa tecnica viene utilizzata per modificare o ripristinare la forma di parti deformate o piegate. Quando una parte del materiale viene riscaldata, senza che tale parte possa compensare questa dilatazione, subisce una sollecitazione oltre il limite di elasticità e subisce una deformazione plastica. Una volta raffreddata la parte si restringerà ma non ritornerà alle dimensioni precedenti per effetto della deformazione plastica. Un operatore esperto può riscaldare punti isolati della parte deformata per raddrizzarla.
Fusione: comprende saldatura, brasatura e fusione di coperture applicate a spruzzo, nonché saldatura alla fiamma.
Formatura: la parte da sagomare viene riscaldata localmente. Quindi viene sottoposta a una forza esterna, nell'intento di sagomarla. Ad esempio, ciò avviene nella piegatura delle tubazioni.
Formatura di tubazioni, raccordi e accoppiamenti: per esempio modificare le dimensioni di parti in modo da permettere di accoppiare saldamente aste/cuscinetti. L'azoto liquido si può utilizzare per il raffreddamento (contrazione) e la fiamma di ossicombustibile per il riscaldamento (espansione).
Trattamento termico di rinvenimento: può essere necessario dopo la saldatura.
Modifiche strutturali del metallo: richiedono la tempra alla fiamma.